EMANUELE SOAVI INCOMPANY

CHORUS – The day I Became a Cloud

INTERNO VERDE DANZA- Palazzo Schifanoia

ph_Joris Jan Bos
  • 14 Settembre 2024 - ore 11.30 / 19.30 / 21.00 Palazzo Schifanoia -
  • 15 Settembre 2024 - ore 11.30 / 19.30 / 21.00 Palazzo Schifanoia -
INTERO RIDUZIONE “INTERNO VERDE”
per chi è in possesso di biglietto per Interno Verde
RIDUZIONE “INTERNO VERDE DANZA”
per chi è in possesso di un biglietto per ogni singolo evento di Interno Verde Danza
POSTO UNICO 8,00€ 6,00€ 5,00€

→ La biglietteria NON sarà presente in sede di rappresentazione, gli spettatori dovranno quindi munirsi preventivamente del biglietto d’ingresso

concept e coreografia

Emanuele Soavi

in collaborazione con

Kate Strong, Johannes Malfatti, Achim Conrad e i performer della Emanuele Soavi incompany

performance

Federico Casadei, Taeyeon Kim, Lisa Kirsch, Lorenzo Molinaro, Emanuele Soavi, Kate Strong 

composizione musicale e sound

Johannes Malfatti 

testo

Kate Strong, Emanuele Soavi

costumi e elementi scenici

Raissa Kankelfitz

drammaturgia

Achim Conrad

 

produzione Emanuele Soavi incompany
coproduzione Musée d’Art Moderne de Paris e Max Ernst Museum Brühl des LVR

supportato dal Goethe-Institut Paris, Cie La Baraka – Abou Lagraa & Nawal Aït Benalla – creative residency La Chapelle Annonay, ehrenfeldstudios, iDAS NRW e Harlequin finanziato dal Kulturamt der Stadt Köln, Ministerium für Kunst und Wissenschaft des Landes NRW, NRW Landesbüro Freie Darstellende Künste, Kunststiftung NRW, KunstSalon-Stiftung

 

PRIMA NAZIONALE

WORKSHOP CON LA EMANUELE SOAVI INCOMPANY

Fatta da miniature e frammenti indipendenti tra loro, la coreografia crea uno spettacolo – parkour che si sviluppa in molteplici spazi e che invita gli spettatori a muoversi, da sala in sala, facendoli altrettanto artefici di una parallela coreografia invisibile/visibile, inconscia e itinerante durante tutta la rappresentazione. Così come catapultati in un inconsueto “viaggio” questa performance-site specific ci invita a confrontarci con occhi e modi diversi sia con le opere d’arte presenti, sia con le inaspettate relazioni-azioni dei danzatori.