Antonio e Cleopatra, come ci suggerisce Gilberto Sacerdoti, è un prisma ottico: “Visto di fronte è la storia di amore e di politica narrata da Plutarco. Visto di sbieco ci spinge a decifrare “l’infinito libro di segreti della natura”.
«Su quest’opera disincantata e misteriosa – racconta Valter Malosti – che mescola tragico, comico, sacro e grottesco, su questo meraviglioso poema filosofico e mistico (e alchemico) che santifica l’eros, scritto in versi che sono tra i più alti ed evocativi di tutta l’opera shakespeariana aleggia […] l’ombra del nostro grande filosofo Giordano Bruno: un teatro della mente che esige un nuovo cielo e una nuova terra».
INCONTRO CON LA COMPAGNIA
8 febbraio, ore 18.00 | Ridotto del Teatro
La compagnia incontra il pubblico
ingresso libero